Pittore e incisore francese. Formatosi a
Tolosa con A. Rivalz (1717-19), di cui subì inizialmente l'influsso, e a
Parigi, dove vinse il Grand prix con
Mosè e il serpente di bronzo,
dal 1728 si stabilì definitivamente a Roma. Realizzò lavori per
committenze italiane e straniere e gli furono affidati importanti incarichi da
numerosi ordini religiosi. Fu autore di ritratti, tra cui quello di Federico
Cristiano di Sassonia (1739) e di Benedetto XIV (1740). La sua opera è
caratterizzata da un sobrio classicismo e da una pittura statica e monumentale,
in cui prevalgono i bianchi, i rosa, i grigi accostati con notevole raffinatezza
(
Crocifissione tra santi;
Miracolo di San Benedetto, 1744). Tra le
sue realizzazioni più significative ricordiamo la
Messa di San
Basilio per San Pietro (1743-47) (Saint-Gilles, Nîmes 1699 - Roma
1749).